martedì 23 novembre 2010

Resto qui perché...

Resto qui perché non sono nè una trans, nè una escort. Sono una donna rara.
Resto qui perché non vado a infilarmi nei letti dei politici. Nè in quelli di nessun altro.
Resto qui perché quando accadono le catastrofi, che sia in Campania o che sia in Veneto, al sud come al nord, a me spiace ugualmente.
Resto qui perché anche se faccio il piccolo gesto di separare i rifiuti, vorrei poter fare ancora qualcosa in più per tutte quelle povere persone costrette a tenere la spazzatura degli altri a casa loro.
Resto qui perché se voglio aiutare la ripresa e la reputazione del mio Paese, non dico a una mia collega che é una rozzona nel mio dialetto.
Resto qui perché non so disprezzare il lavoro degli altri, specie se fatto con impegno.
Resto qui perché un presepe é quel qualcosa di tipicamente italiano ancora in grado di scaldarmi il cuore.
Resto qui perché aspetto che la smettano di parlare di Avetrana.
Resto qui perché la mia ragione non ha un colore politico. Voglio solo due parole che si chiamamno giustizia e coerenza.
Resto qui perché non porto la guerra negli stadi; perché non cerco la disfatta di un tifoso avversario e perché la mia unica squadra del cuore é la nostra Nazionale.
Resto qui perché sono stanca di vedere altre donne come me, che svendono il loro corpo e la loro dignità in tv.
Resto qui ad aspettare che gli uomini la smettano di essere bambini e diano a tante donne sole la possibilità di costruire una famiglia.
Resto qui perché lotto contro il consumismo, perché so emanciparmi dalle mode e dall'apparire.
Resto qui perché non dimentico mai che anche i deboli, anziani, ammalati, bambini, poveri e animali, hanno dei diritti. E mi batto perché anche gli altri li rispettino.
Resto qui perché siamo rimasti io e quelli come me, la speranza dell'Italia.
Resto qui perché un giorno saremo io e altri come me, gli italiani che avranno dato una mano a cambiare il mondo.

lunedì 18 ottobre 2010

La televisione sfrutta il dolore per innalzare gli indici di ascolto.

Vorrei esprimere la mia totale disapprovazione per il pessimo comportamento di alcuni programmi televisivi.   Il dolore che ha coinvolto la famiglia di Sarah, ha scatenato un’invadenza decisamente disumana che ha come unico scopo quello d’innalzare gli indici di ascolto delle trasmissioni televisive. Ci sono conduttori, opinionisti, inviati e giornalisti vari che in queste settimane hanno totalmente dimenticato quanto il loro mestiere rischi, talvolta, di essere indelicato.Ho pronta una serie di “litanie” per tutti quanti loro.

VERGOGNA a tutti questi infimi produttori televisivi che hanno portato questa vicenda,  una ferita SERIA per tutti gli italiani, tra i pettegolezzi dei loro salotti.
VERGOGNA a tutti i vari personaggini televisivi che hanno accettato di prestarsi alle interviste sulla tragedia di Sarah per confermare quello che realmente sono: gente che non capisce niente! Avete accettato di dire la vostra e intanto avete sfruttato la faccenda come una vetrina per mettervi in mostra davanti alle telecamere. Ma come potete parlare di Sarah e dei suoi familiari se nemmeno li conoscete?!!!! Ora per colpa vostra, Avetrana é invasa dai curiosi e questa povera famiglia è costretta a lasciare il paese.
VERGOGNA a questi opinionisti, fasulli psicologi e criminologi. Davanti alle telecamere, avete totalmente dimenticato che nel vostro mestiere ci vogliono discrezione e serietà. Vergognatevi perché non avete nessuna autorità per giudicare la psicologia di persone che non hanno mai chiesto la vostra consulenza,  e intanto oggi si trovano in carcere o barricati in casa, con le famiglie sfasciate e non possono permettersi di controbattere quelle che fate passare per certezze, ma sono soltanto vostre imbecilli congetture. Esaminate piuttosto la vostra mente contorta, malata di notorietà e televisione! Siete la vergogna della cultura; nemmeno quel peppia di Puffo Quattrocchi “Che-era-meglio”  ha mai rasentato la vostra imbecillità!!!!
VERGOGNA perché mentre riempivate i vostri contenitori spazzatura, con questo guazzabuglio di opinioni sciocche e di nessuna concretezza, là fuori c’era un’infermiera straniera che ogni giorno andava a lavorare per il nostro Paese ed è morta per aver preso un pugno. C’era un tassista in coma, picchiato perché un  padrone idiota non ha saputo tenere a bada un cane. E su di loro non avete detto una parola.
VERGOGNA ai giornalisti della carta stampata che hanno accettato le interviste televisive. Giornalisti che si fanno intervistare da altri giornalisti; siete RIDICOLI!!!! Non fate altro che continuare a ricamare sulla vicenda, a lanciare accuse, a destare sospetti e intanto la gente minaccia una famiglia con lettere e telefonate di minacce. E’ solo per colpa vostra che viene fomentato quest’odio gratuito e forse immotivato e sempre per colpa vostra, è stato ucciso un povero gatto la cui unica colpa era avere come padrona una persona coinvolta nella vicenda. Vergognatevi, imbecilli bastardi!!!!
VERGOGNA a tutti i presentatori di questi salotti di bassa lega, per tutte le volte che avete detto e ridetto che il vostro comportamento è giustificato, che è necessario, per tutte le volte che ci avete presi in giro dicendo che se i media non insistono su questa mortificante informazione,  la tensione cala e il colpevole non si trova. Ma andatevene al diavolo!!!! Le forze dell’ordine e la magistratura non hanno certo bisogno che gli mettiate il pepe al c*lo per capire che devono fare il loro dovere. Pensate voi, piuttosto, a fare correttamente il vostro.
VERGOGNA per esservi fabbricati la giustizia da soli,per esservi improvvisati giudici e tribunali di tutto e di tutti come se gli inquirenti dormissero, come se tutto questo fosse una scommessa al Betshop, una domanda alla pallina numero 8, un film poliziesco dove si crede già di sapere che è stato il maggiordomo. Facendo questo, avete diffuso le vostre sporche stronzate attraverso la televisione che è un mezzo potentissimo e che entra nelle case di tutti. Lo sapete che se diffamate qualcuno con l’eventualità che sia innocente, poi verrete denunciati?
VERGOGNA perché siete pronti a scovare l’ipocrisia degli altri e non tenete a bada la vostra. Avete accusato di “dolore spettacolarizzato” le trasmissioni concorrenti e intanto avevate voi per primi un inviato piantonato giorno e notte sotto casa di queste povere famiglie. Piantonato a spiare chi entra e chi esce, a che ora e con chi, dettagli degni del più infimo dei reality show. Non avete avuto nessun rispetto per il dolore di questa famiglia e per di più l'avete imprigionata tra le mura della sua stessa casa, a parlare con gli avvocati da dietro le persiane, con la mano davanti alla bocca. Vergogna, siete dei falsi!!! Con la vostra autocritica ci puliamo il c*lo; vogliamo i fatti!
Ma soprattutto VERGOGNA per le volte che i familiari di Sarah hanno chiesto rispetto e silenzio. E non l'hanno avuto. Per le volte che hanno accettato di partecipare alle vostre trasmissioni spazzatura per parlare di Sarah. Solo e soltanto per raccontarci chi era Sarah. E non avete mantenuto la parola.
VERGOGNA!
A tutti quanti voi, dal primo all’ultimo.
Vergogna.